Gioielli da mangiare in mostra a Vicenza
Pasta, cioccolata, ghiaccio, zucchero, pop corn, colla di pesce, bretzel, liquerizia, zucchero, riso, sale… non sono gli ingredienti di un’improbabile ricetta ma i materiali utilizzati per realizzare monili davvero particolari, quelli della mostra “Gioielli in Tavola”, appena inaugurata al Museo del Gioiello di Vicenza, il primo in Italia e uno dei pochi al mondo dedicato esclusivamente al gioiello, inaugurato lo scorso dicembre. In sintonia con i temi di Expo, l’esposizione curata da Livia Tenuta e Viola Vecchi presenta 150 creazioni realizzate con alimenti, o che traggono la propria fonte di ispirazione dal cibo, da importanti artisti orafi e giovani designer emergenti.
In questo percorso espositivo, il cibo incontra l’ornamento e dà vita a straordinari gioielli-cibo, accostamento decisamente insolito che capovolge i valori tradizionali del gioiello e esplora universi mai considerati prima nel settore della gioielleria.
Le opere di designer come Gaetano Pesce e ivdesign.it (Francesca Braga Rosa e Ivano Vianello) partono dallo spunto del cibo come rappresentazione – gli spaghetti in resina di Pesce che diventano anelli o bracciali o gli ortaggi e i semi di ivdesign.it – mentre quelle di artisti orafi quali James Rivière, Annamaria Zanella e Barbara Uderzo mettono in scena rimandi poetici al cibo – la mela bucata di Rivière e il suo potente simbolismo, la collana “Biancaneve” di Zanella o “Vinatica”, realizzata con tappi di vino stappati in momenti felici – o paesaggi ironici – i “Blob Rings” della Uderzo sono delle incredibili tavole imbandite con tanto di pollo arrosto e macchinetta del caffè. Segue una sezione di ornamenti commestibili realizzati da giovani designer emergenti con alimenti quotidiani insospettabili – sale, zucchero, pasta, riso – che esaltano la funzione originale del cibo come nutrimento.
Vale davvero la pena di visitare questo spazio museale permanente di 410 metri quadrati dislocati su due piani all’interno della Basilica Palladiana che oltre alla mostra ora in cartellone permettere di conoscere meglio la storia del gioiello nei secoli. In un allestimento innovativo progettato dalla designer Patricia Urquiola, il Museo del Gioiello offre un’originale ed eterogenea esperienza estetica e conoscitiva su un oggetto antichissimo e profondamente radicato nella cultura umana. Al primo superiore, nove sale espositive tematiche e curate da esperti internazionali accolgono circa 400 gioielli e accompagnano i visitatori in un percorso inedito, nel tempo e nelle culture, dalla preistoria al futuro: Simbolo, Magia, Funzione, Bellezza, Arte, Moda, Design, Icone e Futuro.