Gaia Pinto, una bella ragazza combattiva ed intelligente
Oggi iniziamo le nostre testimonianze con Gaia Pinto che da quando fa parte del calendario ha sposato il progetto, cosi tocca a lei essere presentata come prima dopo la madrina Paola Torrente.
Buongiorno a tutti sono Gaia Pinto ho 24 e vengo da Milano. Ho la taglia 44 e sono fiera di essere curvy! Sono all’ultimo anno di psicologia clinica, il mio sogno è di diventare psicoterapeuta e di aiutare le persone ad utilizzare le loro risorse per affrontare gli ostacoli della vita.
Nel mio percorso di studi ho la possibilità di trattare i disturbi dell’alimentazione specialmente nell’infanzia e nell’adolescenza.
Questa scelta mi ha anche permesso di ragionare sulle mie esperienze di vita dove venivo derisa per il mio peso. Già nelle elementari i miei compagni di classe mi prendevano in giro per il mio peso. Ebbene si alla tenera età di 7 anni ho già iniziato ad avere i miei primi problemi col peso e con il mio corpo. Crescendo e andando alle medie e al liceo le cose sono solo peggiorate. Durante l’adolescenza inizi a guardarti di più allo specchio e a preoccuparti del giudizio degli altri e del sesso opposto. Bene, per nascondermi ho iniziato ad indossare felpe giganti da uomo e pantaloni da uomo. Ma ciò non faceva che peggiorare la situazione in quanto le femmine mi guardavano in modo strano poi ai ragazzi non piacevo. Al mare mi vergognavo a togliere il copricostume e sentirmi dire per la millesima volta: “Arriva il canotto!”. Ovviamente trovavo conforto, sbagliando, nel cibo. Si ormai ero “la boa”, “il canotto”, “la cicciona” non ero Gaia. Poi finalmente con l’inizio dell’università ho deciso di amarmi e migliorarmi in quanto ero diventata quasi obesa e non ero più in salute. E ora sono qui con la mia taglia 44 e fiera del mio percorso fatto. Mi sento più bella e sicura di me. Mi amo. Un giorno scrivendo sul Google la parola “curvy” sono stata indirizzata al progetto Beautifulcurvy di Barbara Christmann. Da li ho iniziato a seguirla, perché ho visto finalmente un blog vero, dove si parla del mondo curvy toccando tutti i campi da quello psicologico a quello della moda. Ma non solo ho trovato tantissimi articoli interessati su cibo e moda. Un giorno ho avuto l’onore di conoscere Annachiara Fatiguso, Laura Brioschi e Alessia Santi, tre ragazze fantastiche e bellissime che hanno fatto il calendario beautifulcurvy. Ho visto in loro sincerità e nessuna competizione. Allora mi sono informata e ho deciso di provarci anche io. Ebbene si, ho partecipato al casting per il calendario e per entrare a far parte di questo progetto e ce l’ho fatta.
Cosa mi aspetto dalla partecipazione al calendario? Diciamo che mi aspetto di aver trasmesso, anche solo col sorriso, tantissima gioia e forza. Grazie a questo calendario che è solo l’inizio di un progetto mi aspetto di urlare a gran voce a tutte le persone che hanno passato momenti brutti o violenze a causa del peso che non sono soli ma anzi di affrontare gli ostacoli con più sicurezza in loro stessi e più autostima. Perché tutti noi siamo belli nella nostra unicità. Durante la giornata dello shooting ho potuto appunto confrontarmi senza vergogna e paura con ragazze che hanno vissuto le mie stesse difficoltà o purtroppo qualcosa di peggio. Non avete idea, eravamo tutte col sorriso stampato nonostante l’agitazione per trovarci su un set fotografico con tanti professionisti a partire dal trucco e parrucco, gli stylist e allo staff fotografico. Eravamo tutte fiere di partecipare a questo progetto e di mostrare le nostre curve e difetti (che poi chi ha detto che sono difetti?). In questo anno 2017 dove sarò ambasciatrice spero di partecipare a tante campagne contro i disturbi alimentari e di portare il mio sapere psicologico per affrontare il tema dell’autostima e della valorizzazione di sé verso adulti e adolescenti. Come donna e quindi anche amante della femminilità mi piacerebbe anche partecipare ad eventi dove mostro il mio concetto di bellezza naturale. Vorrei anche utilizzare la mia più grande passione, posare. Ebbene si, la bambina e ragazza insicura che si vergognava di mettersi un semplice bikini o costume intero ora ama mettersi in posa davanti un obiettivo. Grazie a questo la mia autostima è aumentata tantissimo. Ringrazio tutti i fotografi che hanno creduto in me e mi hanno dato la possibilità di posare per loro nonostante non rispetti i canoni imposti dalla società.
Un ringraziamento speciale va però a Barbara che mi ha permesso di scrivere qua ora e testimoniare la sofferenza passata, ma anche la vittoria e la forza che ora mi spinge ad essere ambasciatrice valorosa. Grazie per la testimonianza a Gaia Pinto. La foto di Gaia è di Stefano Colla. Se volete conoscere il suo piatto preferito, andate a leggere oggi su www.cucchiarando.it e lo scoprirete.