Greta Rizzardelli, la nostra modella sportiva
Oggi ho il piacere di presentarvi Greta Rizzardelli, una bella ragazza di 23 anni nata e cresciuta a Mantova che ogni volta che la vedo sembra diversa. Ha il dono della trasformazione. Indossa fiera la sua taglia che varia dalla 44 alla 46 con un fondoschiena importante. Lei gioca rugby a livello agonistico, perciò deve stare attenta con il cibo anche se è come dice, una buona forchetta. Nella vita studia fashiondesign per esprimere la sua creatività, ma conosciamola meglio!
Cresciuta in una famiglia che mi ha sempre appoggiata e ispirata, ho coltivato tantissime passioni, quella per il cibo, per la moda, per gli animali, per l’arte e per lo sport, che pratico da quando sono piccolina, anche se sembra difficile immaginarmi da “piccola”. Dopo aver fatto nuoto, danza e pattinaggio artistico, ho deciso di dare una svolta alla mia vita e di iniziare a giocare a rugby. Devo dire che non potevo fare scelta migliore.
Ho intrapreso gli studi di moda, che hanno fatto sì che dopo il diploma mi iscrivessi ad un’università che continuasse a permettermi di lasciare spazio alla creatività e alla fantasia e mi esprimesse al meglio, un po’ “pazzerella” come sono.
Per non rendermi le cose facili, ho deciso di iscrivermi a Rimini, non considerando bene la distanza e ciò che avrebbe comportato per tre anni ormai quasi giunti al termine… Tutte le settimane 7 ore di treno, se Trenitalia fosse puntuale, per poter tornare il week-end per allenarmi e giocare la domenica con la mia squadra. Ma nonostante le difficoltà, se non avessi scelto Rimini non mi sarei avvicinata così tanto alla moda e non avrei conosciuto la mia migliore amica oltre tutte quelle persone che porto nel cuore.
Sono entrata nel mondo curvy quando anni fa’ il mio ex ragazzo mi lasciò, perché secondo lui “ero troppo grossa”, che per una che gioca a rugby è un complimento in realtà. Ma io non mi persi d’animo… pensai che potevo anche non piacere più a lui, ma potevo sempre piacere a me stessa ed eccomi qui, con le mie spalle larghe e il mio sedere che come dite voi “fa provincia”.
Non c’è un momento in cui una persona sceglie di amarsi o forse per alcuni si, c’è una svolta, per me non è stato realmente così. Mi sono sempre voluta bene, ma c’è un momento preciso in cui mi sono amata ancora di più e per la prima volta sono “bastata” a me stessa, esattamente così com’ero ed è stato quando mi sono innamorata del il mio migliore amico.
Adesso con qualche kg in più, fatico ad entrare nei pantaloni di quando avevo qualche kg in meno, ma non c’è risata più bella, della sua quando mi dice “amore con quel sedere li mica ci entri”.
2. Avete sofferto nella vostra vita per essere discriminate a causa del vostro peso o avete subito delle violenze di altro genere ?
Nella mia vita molte volte mi è capitato di essere derisa a causa del peso, ma sono sempre riuscita a trovare il lato positivo anche nell’avere qualche kg in più, ho sempre usato l’autoironia per tirarmi fuori da situazioni che potevano mettermi in imbarazzo o farmi soffrire. Se sei tu il primo ad accettare il tuo peso e ad ironizzare al ricordo di quel vestito aderente che ti faceva sembrare un insaccato, non prendendoti troppo sul serio, potrai farti scivolare quei commenti odiosi, che tanti si sentono in dovere di fare.
3. Cosa vi aspettate dalla partecipazione al calendario ? Come avete vissuto la giornata di shooting insieme ?
Dalla partecipazione al calendario mi aspetto di poter dare finalmente voce, attraverso non solo a quella che sarà una fotografia che accompagnerà tutto l’anno e tutte quelle donne, che su un calendario pensavano di non poterci stare, ed invece…eccole qui tutte insieme felici e sorridenti. La giornata di shooting è stata intensa, nonostante le ore siano volate, ma mi ha lasciato un concentrato di emozioni, di tutte le taglie e colori che mi ha arricchita personalmente come donna.
4. Cosa vi piacerebbe fare durante l’anno il 2017 come nuove modelle/ ambasciatrici di questo progetto ?
Durante l’anno 2017, come modelle/ambasciatrici di questo progetto, mi piacerebbe poter rivedere tutte le ragazze che ho conosciuto, magari dedicandoci anche solo una giornata per conoscerci meglio, oltre all’obbiettivo e magari davanti a un bel risotto alla milanese, così da poter portare avanti al meglio il progetto.
Mi piacerebbe poter trasmettere il nostro messaggio del calendario a tutti quei brand che vestono solo la taglia 40.
Grazie Greta per la tua testimonianza!