I selfie nell’immaginario maschile
Sono una single e passo un’altra serata su Meetic. Poi vedo uno che mi piace. Bel sorriso, corpo tonico ma non troppo palestrato. Tre messaggi in 5 minuti… gli piaccio… il suo profilo parla di un tipo con tanti interessi e una vena romantica… acculturato. Ci scambiamo i numeri di cellulare e ci spostiamo su whatsapp… è più veloce. “Sei proprio il mio ideale di donna…burrosa, morbida e con un bel seno …” scrive lui. Poi vedo che mi manda una foto… si sta caricando lentamente. – Sarà lui in spiaggia? Dio quanto mi piacerebbe vedere bene la sua faccia… sulla foto profilo è un po’ in ombra… dai, un primo piano di lui con gli occhi meravigliosi verde smeraldo… o forse mi manda una vignetta? – Invece no. Apro la foto e mi trovo davanti un primo piano che non lascia niente da presupporre. Una foto ravvicinata del suo migliore amico che non si chiama Gianni. Blocco immediatamente il mittente. Segue un vuoto, silenzio e penso…tempo perso. Mi sento male, una visione anti desiderio.
Perché gli uomini pensano che mandare una foto del loro pene in erezione con la dicitura “guarda quanto ti desidero ” senza chiederne il permesso, ci possa eccitare? Una ricerca ha stabilito che il 45% delle donne che cercano contatti online ricevono, senza averne fatto richiesta, foto esplicite di questo tipo…ma cosa si aspettano gli uomini che le mandano? La risposta più evidente è che vogliono provocare una risposta immediata… sperando nel miglior caso una foto della sfera intima della donna… oppure una risposta perplessa, ma comunque permissiva del tipo “OMG” …o nel peggior caso un vaffanculo… che aiuta comunque ad escludere le battaglie perse in anticipo…. Questi uomini hanno generalmente un’alta opinione della propria virilità …meritata o no… mentre molte donne versano lacrime sulle proprie presunte imperfezioni…
Secondo le statistiche la maggior parte delle donne rimane scioccata e chiude di solito la conversazione. E’ un fenomeno a livello mondiale e globale anche se non ci credete. Qualcuna invece reagisce, come hanno fatto Whitney e Samantha.
L’americana Whitney ha allestito una mostra in casa sua di tutte le foto di phalli che lei ha – senza farne richiesta – ricevuto da uomini sulle varie piattaforme di incontri online. Nel suo caso le foto sono state tantissime, per essere precisi più di 200! Pensate un pò che bella collezione! Lei sostiene che la sua azione non è assolutamente contro il membro maschile in sé, ma contro la strumentalizzazione dello stesso nell’intento di mettere la donna in difficoltà, con le spalle al muro. Si tratta di vere molestie sessuali in inglese “sexual harrassment” che le donne subiscono. Vedete la sua storia all’indirizzo http://www.vice.com/read/this-woman-turned-her-collection-of-unsolicited-dick-pics-into-an-art-show .
L’inglese Samantha di Manchester aveva semplicemente lasciata una recensione di un ristorante in un sito quando venne contattata da uno sconosciuto che voleva conoscerla. Dopo pochissimi sms e qualche complimento scontato le arrivò l’immancabile, non richiesta foto di lui come natura l’ha fatto. Samantha però non ci stette e inviò a James una serie infinita di foto di membri maschili ben più significativi di quello postato…. Alla fine il povero malcapitato dovette arrendersi tra qualche bestemmia ad un’amara verità: lei mise tutta la conversazione su facebook al costo di essere cancellata per segnalare l’abuso di potere da parte degli uomini e mettere in ridicolo il povero James. James Bond? No, James Dick Pic. Quindi state attente! I selfie piccanti sono sempre in agguato. Leggete qui: http://indy100.independent.co.uk/article/when-a-guy-sent-this-woman-an-unsolicited-dick-pic-he-got-much-more-than-he-bargained-for–ZJrVjcArVZ
Stay curvy and tuned! Petra Kompart