Le camicie bianche di Ferré in mostra a Milano
Apre oggi a Milano (e resta in programma fino al primo di aprile), nella sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, la mostra dedicata al capo più celebre di Gianfranco Ferré, la camicia bianca. Siamo andate a vederla in anteprima ieri ed è stata una folgorazione. Perfetto e suggestivo l’allestimento, memorabili le 27 creazioni, fra le più significative realizzate in oltre vent’anni dallo stilista architetto. Ognuna si stagliava nella penombra, illuminata in modo da consentire al bianco di accendersi in diverse tonalità e alle ombre di fare da contrappunto, per ottenere un suggestivo effetto plastico. Taffetà, crêpe de chine, organza, raso, tulle, stoffe di seta o di cotone, merletti e ricami meccanici, impunture eseguite a mano, macro e micro-elementi si susseguono in un crescendo di maestria ed equilibrio.
Ai lati della struttura espositiva che ospita le camicie sono collocati disegni tecnici, bozzetti, scatti di grandi maestri della fotografia, immagini pubblicitarie e redazionali provenienti dall’Archivio della Fondazione Ferré. Chiude il percorso un sistema di immagini realizzate da Luca Stoppini, che sottolinea ancora una volta come la leggerezza e il movimento aereo siano una precisa chiave di lettura dell’intero progetto.
L’esposizione – che aveva debuttato nel 2014 al Museo del Tessuto di Prato – è promossa dal Comune di Milano (assessorato alle Politiche per il Lavoro, Moda e Design e assessorato alla Cultura), organizzata e prodotta da Palazzo Reale e Fondazione Gianfranco Ferré, in collaborazione con la Fondazione Museo del Tessuto di Prato e la Camera Nazionale della Moda Italiana.