ll taboulè
Parte oggi la nuova rubrica dedicata alla cucina che vi proporrà ogni volta una gustosa ricetta. Anche qui il vostro contributo è più che ben accolto: se avete inventato o sperimentato qualche piatto interessante, curioso, innovativo o della tradizione rivisitato in chiave light e contemporanea, mandateci un’immagine della preparazione, un breve testo che spiega i vari passaggi per realizzarla, una vostra foto e qualche informazione su di voi (chi siete, cosa fate, dove vivete, passioni, interessi, lavoro…). Pubblicheremo le ricette più saporite e speciali in questo spazio di Beautiful Curvy. E allora su, cosa aspettate? Ai fornelli!!!
Il Tabbouleh o Tabulè (in arabo: تبولة; anche taboleh o tab(b)uli) è una pietanza araba appartenente alla cucina levantina che viene normalmente servita all’inizio del pasto, nell’ambito delle Meze selezione di antipasti (per la maggior parte di consistenza cremosa), che nella cucina levantina, nella cucina greca e in quella turca precedono le portate principali).
Il termine Tabbūle deriva dall’arabo levantino e il suo significato in questa lingua è quello di “leggermente speziato”.
Originario delle montagne della Siria e del Libano, il tabbouleh è diventato l’insalata più diffusa nella cucina mediorientale.
La variante libanese utilizza più prezzemolo che bulgur, il quale è invece predominante nella versione siriana e in quella palestinese. Esiste una variante nella cucina turca di questo piatto, conosciuta come kısır, mentre un analogo piatto nella cucina armena è noto come eetch. A Cipro, dove il piatto è stato introdotto dai libanesi, è noto come tambouli. In Libano, la coltivazione di grano salamouni nella regione di Hawran, nei monti e nella Valle della Beqa’ e Baalbek era considerata nel XIX secolo come la migliore per realizzare il bulgur per la preparazione del tabbouleh.
Il tabulè è una preparazione ormai molto nota in tutto il mondo. Rinfrescante e leggero, è l’ideale per la stagione estiva: servilo come primo o come piatto unico, accompagnato da insalata di verdure, formaggio feta, spiedini di carne oppure di pesce, salumi, ecc. Se non trovi il bulgur, puoi preparare il tabulè con la semola del cous cous.
Per 4 persone
250 g di bulgur (grano spezzato, nei negozi di alimentari arabi)
1 kg di pomodori tipo San Marzano oppure ramati
250 g di prezzemolo
1 mazzetto di menta
1 cipolla bianca piccola
1 limone
1 peperoncino fresco piccante piccolo
1/2 cucchiaino di cumino in polvere (facoltativo)
olio extravergine di oliva
sale
Cuoci il bulgur
Versa il bulgur in un colino a maglie fitte e sciacqualo ripetutamente sotto un getto di acqua fredda corrente. Trasferiscilo in una casseruola, aggiungi 6 dl di acqua e 1 pizzico abbondante di sale, porta a ebollizione e cuoci a fuoco basso con il coperchio, mescolando di tanto in tanto, fino a quando tutta l’acqua sarà stata assorbita. Versa il bulgur in una ciotola, regola di sale, irrora con un filo d’olio e lascialo raffreddare.
Prepara i pomodori
Pratica un’incisione a croce sulla base dei pomodori. Porta a ebollizione abbondante acqua in una pentola e tuffa i pomodori per alcuni istanti. Sgocciolali con un mestolo forato e raffreddali subito sotto acqua fredda corrente. Spellali, tagliali a metà ed elimina i semi. Riduci la polpa a piccoli dadini di 5 mm di lato e trasferiscili in una ciotola.
Condisci e servi
Ricava le foglie di menta e prezzemolo, lavale e asciugale, tamponandole con carta assorbente da cucina. Pulisci la cipolla, tagliala a fettine, poi tritala insieme con menta e prezzemolo, tenendo da parte qualche foglia per decorare. Incidi il peperoncino nel senso della lunghezza, elimina il picciolo e i semi e tritalo. Aggiungi pomodori, mix aromatico, peperoncino e cumino nella ciotola con il bulgur. Irrora con un filo d’olio e il succo del limone, mescola e regola di sale, copri la ciotola con una pellicola e metti in frigorifero a riposare per 1 ora. Spolverizza il tabulè con le foglie tenute da parte e servilo, a piacere, con pane arabo o foglie di lattuga romana.
Ricetta di www.parliamodicucina.com