Torta al farinaccio con crema di cannella
Chi l’ha detto che le erbe servono solo per i minestroni, i contorni e le zuppe? Di seguito vi presentiamo una ricetta di Serenella Amadori e Nino Costa tratta dal libro “Erbacce”. È un dolce preparato con del “farinaccio” (Chenopodium album), o farinello comune, pianta erbacea annua della famiglia delle Amaranthaceae, diffusa in tutta la penisola italiana.
Far bollire 50 g. di stecche di cannella in 600 ml. di latte e raffreddare lasciando in infusione 2-3 ore. Tritare con la mezza luna 250 g. di foglie di farinaccio nettate dalle parti dure. Montare 3 uova con 3 cucchiai di zucchero, aggiungere alternando olio di mais (3- 4 bicchieri) e 300 g. di farina in cui sono stati aggiunti un pizzico di sale e una bustina di lievito vaniglinato. Spezzettare dei gherigli di noce fino ad ottenerne mezzo bicchiere abbondante ed aggiungerle al composto assieme al farinaccio tritato. Versare il tutto in una teglia imburrata e infarinata e infornare a 170° per 40 minuti. Sformare e far raffreddare. Preparare quindi la crema di cannella, sbattendo in una pentola il tuorlo d’uovo con 2 cucchiai di zucchero e l’amido di mais (2 cucchiai colmi), aggiungervi il latte filtrato dalla cannella e far addensare a fuoco moderato girando continuamente. Servire la torta a fette con crema di cannella calda.