Il mio primo viaggio a New York
Se la vita è fatta di sogni uno di questi per me è stato il mio primo e fantastico viaggio a New York. Fantastico, perché almeno il primo giorno lo passi con il torcicollo a vedere quanto tutto sia gigantesco intorno a te sentendoti piccola come una formica.
New York è un posto magico che non dorme mai, dove tutti sono sempre di corsa. Sembra di vivere in un film : la mattina ti svegli e vai a fare colazione da Starbucks o da Dunkin’donuts, dolce o salata che sia e ti immergi tra la folla della Grande Mela.
Ho camminato per giorni sentendomi una delle protagoniste di “Gossip Girl”, con la mia cioccolata calda servita in quei bicchieri di plastica che facilmente associamo ai telefilm come “Una mamma per amica” o “Sex and the City” veramente emozionante
La Grande Mela ha molto da offrire: musei, parchi naturali immensi, negozi, hotel di lusso e ristoranti multietnici. Ma se proprio devo toccare il tasto culinario vorrei dire che “come si mangia in Italia, non si mangia in nessun altro paese!”. Ogni giorno ho assaggiato il cibo tipico americano come gli Hot dog venduti per strada (meglio se tra 1$ e 3$) Hamburger,Cheeseburger con salsine varie e Pizza con i “peperoni” che in verità non sono verdure, bensì del salame!
Potrei andare avanti con l’elenco inserendo la famosa colazione all’americana, ma fidatevi di me, non ce nulla di sano e leggero.. ahimè!
New York è la città delle “ tips ”, ovvero delle mance. Molti camerieri vivono di questo ed è quindi sinonimo di un servizio poco soddisfacente non lasciare alcuna mancia! Chiudendo l’argomento “cibo e compagnia bella”, se avete intenzione di ordinare un bel caffè espresso, fossi in voi ci penserei due volte. Ben lontano dalla nostra tazzina di caffè cremoso al punto giusto: aspettatevi qualcosa che assomigli al colore della Coca Cola, ma al gusto di “caffè”. Insomma il classico caffè americano lungo e leggero…
Nonostante Little Italy avesse poco di italiano e New York non offrisse una carbonara a meno di 18$, mi sono sentita a casa, perché il popolo americano si presenta socievole e disponibile.
Basta aprire una cartina in strada e subito qualcuno si avvicinerà per chiederti se hai bisogno di aiuto. A New York convivono tutte le razze e tutti i colori : bianchi, neri, cinesi, africani e indiani. Vivono nella stessa città senza distinzione di sesso, razza ed etnia.
Anche per lo shopping è uguale per tutti: non parlando di prezzi, ma riguardo alla vestibilità. Tanti negozi propongono taglie dalla XS alla doppia XL senza problemi.
Lane Bryant, una catena d’abbigliamento dedicato alle donne curvy e plus size, sfoggia con orgoglio capi secondo me troppo basici ma carini, mentre la lingerie è molto particolare. Se vi trovate a New York fateci un salto. E bello vedere che non c’è discriminazione è questo ti colpisce. Che tu sia alta, bassa, magra o curvy, New York ti offre il meglio sempre e comunque. Nessuno ti guarda dalla testa ai piedi, nessuno ti giudica, nessuno ti fissa. Viva e lascia vivere è la filosofia di vita.
Mi ha fatto piacere ricevere parecchi complimenti, anche per il mio cappello “alla russa”!
In conclusione, oltre ad aver visto molti posti magnifici come l’Empire State Building, il Rockefeller Center, il Central Park, Brooklyn con il suo ponte e chi più ne ha più ne metta, voglio confessarvi una cosa… Viaggiare apre la mente ed è il regalo migliore che qualcuno possa farvi. Aprite le vostre ali (oltre al portafoglio, ahimè) e andate lontano alla scoperta di posti nuovi e diversi. Uscite dal guscio e imparate a vedere più lontano del vostro naso. Basta puntare il dito contro chi è diverso da voi. Se proprio dovete farlo, puntatelo per scegliere e non per distruggere.
Oppure puntatelo su un mappamondo e scegliete la vostra prossima meta. La mia? Chissà… stay curvy and tuned!
Grazie a Rita Autiero che ci ha raccontato le sue impressioni di viaggio!