A Milano una mostra multimediale racconta il legame fra arte e moda
Si può visitare da domani (e fino al 30 agosto) a Palazzo Morando, nel cuore di Milano, la mostra Fashion As Social Energy, un percorso pionieristico di opere, video e installazioni tra arte e fashion design curato da Anna Detheridge, critica e teorica delle arti visive e presidente di Connecting Cultures (agenzia di ricerca non profit con sede a Milano, fondata nel 2001 da Detheridge stessa), e Gabi Scardi, storica dell’arte e curatrice internazionale. Protagonista il rapporto tra arte e moda, intese come forme di energia sociale, capaci di catalizzare desideri, ansie, esigenze, ossessioni e spinte critiche del presente.
L’esposizione presenta il lavoro di quattordici artisti internazionali particolarmente sensibili alle trasformazioni in corso nella contemporaneità: Luigi Coppola e Marzia Migliora, Rä di Martino, Mella Jaarsma, Kimsooja, Claudia Losi, Lucy+Jorge Orta, Maria Papadimitriou, Michelangelo Pistoletto, Kate_ina _edá, Nasan Tur, Otto von Busch, Wurmkos e Bassa Sartoria, Andrea Zittel.
Nelle opere in mostra l’abito non rappresenta solo la possibilità di un’identificazione individuale e sociale ma stimola riflessioni su molti fenomeni attuali, quali la mobilità e la migranza, l’ibridazione etnica, la caducità della bellezza, la frammentazione delle comunità e delle relazioni tra individui, le condizioni del lavoro in un mondo globalizzato, la possibilità di sottrarsi al ciclo fagocitante del consumo, le potenzialità delle pratiche di condivisione. Così, quando interpretata dagli artisti, la moda racconta l’esperienza del presente e, tra etica ed estetica, si fa attivatrice di energie creative e sociali, di forze propulsive in grado di scardinare abitudini, di minare le convenzioni e di generare nuove visioni e possibilità. Il percorso espositivo si presenterà come un insieme di storie nelle quali la dimensione singola e quella collettiva si intrecciano inscindibilmente. I temi della mostra saranno oggetto di incontri, workshop, seminari, e serate conviviali che animeranno Palazzo Morando durante i tre mesi di apertura della mostra al pubblico.
Per ulteriori informazioni: www.connectingcultures.info/out_of_fashion.html