Bodypainting, la pittura che valorizza le forme
Oggi vi presento una donna curvy friulana che si chiama Gilberta Bianchin di 56 anni e che nella vita ha inseguito una passione che l’ha resa famosa . Da ben quattro anni dipinge i corpi per mostrare la potenza del corpo nelle sue forme. Nella vita lavora in un museo, ma con il suo hobby riesce a trasformare la storia in realtà, grazie alla sua grande creatività. Ma quanto lavoro fisico ce dietro a tutto questo e quanto tempo ci vuole ? Molte ore e tanta pazienza per realizzare queste opere d’arte sul corpo. Ci vogliono anche dieci ore lavorando in due cinque ore a testa. La nascita della pittura sul corpo si perde nella notte dei tempi, perchè l’uomo dalla preistoria si é sempre espresso dipingendo il proprio corpo, prima ancora di realizzare graffiti sulla roccia.
Nelle diverse culture orientali, africane, sudamericane e australiane e in molte altre nel mondo anche oggi si usa dipingere la pelle, per esigenze di sopravvivenza nelle pratiche della caccia collettiva, come simbolo di appartenenza ad un gruppo, cerimonie e quant’altro. Ma l’espressione pittorica sul corpo come forma di arte codificata secondo canoni occidentali è conquista recente.
Possiamo dire che l’episodio che viene preso oggi come riferimento dell’ inizio del bodypainting moderno é l’opera dell’estetista Max Factor eseguita sul corpo di una modella alla Fiera internazionale di Chicago nel 1933. La cosa fece talmente scandalo e scalpore che i due vennero arrestati. Non si fermo però l’interesse per questa pratica che ebbe un prorompente ritorno negli anni ’70 per poi svilupparsi ulteriormente anche in Italia negli anni 90 fino ai nostri giorni e diventare sempre più viva attiva e multietnica .
Da oltre quattro anni mi occupo di pittura sul corpo, mi chiamo Gilberta Bianchin (gibibodypainter) e vivo a Montebelluna in provincia di Treviso, dove ho assorbito sopportato e spesso subìto nella mia giovinezza (anni ’80/’90) tutti gli aspetti positivi e negativi dell’apparire più che dell’essere.
Appassionata d’arte e pittrice dilettante per me è stato naturale, dopo una seria malattia dalla quale sono uscita grazie ad un trapianto, rivolgermi verso la pittura sul corpo. E’ stata una conseguenza naturale… anche come forma di omaggio alla persona.
Gli eventi negativi che avvengono nel corso della mia vita si sono trasformati in nuovi percorsi che mi hanno portato verso luoghi e situazioni mai previste.. io credo nel destino… ogni cosa che succede ha un significato.
Voglio qui riportare un concetto che ho espresso più volte, che é il Manifesto della mia pittura: é luogo comune nel bodypainting pensare che sia il colore a rendere omaggio al corpo, mentre mia ferma convinzione é che sia il corpo stesso a rendere omaggio e far esaltare i colori e le decorazioni. La fisicità qualunque essa sia è l’interprete principale della mia interpretazione artistico-pittorica.
E’ il nostro corpo l’opera d’arte assoluta per eccellenza.. che piaccia o no. Il bodypainting su una modella curvy é stato cercato e voluto. Alcuni dei progetti illustrati in questo articolo, sono frutto di una mia collaborazione con I fotografi Andrea Peria e Mario Spinazzè, il primo toscano ma vicentino d’adozione, pluripremiato e conosciutissimo nell’universo dei corpi colorati in tutto il mondo, il secondo di Conegliano Veneto, eccelso e meticoloso conoscitore del settore. Dopo un Casting durato un paio di settimane abbiamo trovato in Claudia Colucci le caratteristiche giuste per l’interpretazione dei nostri personaggi.
La guerriera vichinga da l’idea della forza prorompente e del coraggio, mentre nelle immagini distesa si abbandona alla piena voluttà del riposo…Claudia ha un buon rapporto con il suo corpo e si vede. Qui potete vedere il lavoro di Camouflage : L’interpretazione si spiega nelle proporzioni delle forme di una fontana, parte integrante di una piazza.
Lo spettatore coglie in primo luogo la figura femminile … volgendo lo sguardo solo in un secondo momento al paesaggio circostante. Suscita stupore scoprire che la vera protagonista dello scatto é la fontana !
Dipingere e fotografare corpi con forme e volumi più morbidi ci ha entusiasmato tantissimo ! Da questa splendida esperienza ci siamo resi conto più che mai, che il mondo curvy ha innumerevoli spunti di tipo artistico e professionale che ci porteranno ad approfondire e sviluppare nuovi progetti e collaborazioni.
Ogni bodypainting realizzato è un’emozione nuova, un corpo da trasformare, da plasmare da fotografare, un nuovo “abito” studiato per un viaggio fantastico verso luoghi senza spazio e senza tempo, destinato a vivere una breve vita reale per trovarne una seconda nell’opera fotografica, vera unica testimone di tante fatiche.
Il ruolo del fotografo rimane di fatto, essenziale e irrinunciabile. I colori che vengono utilizzati sono assolutamente cosmetici certificati. Realizzo personalmente tutti gli accessori necessari ai progetti con la preziosa collaborazione di mia sorella Emilia Bianchin da sempre assistente in tutti i miei contest. Il festival del bodypainting più famoso si svolge sul lago di Garda e Gilberta è passata dai bodypainter amatori a quelli professionisti.
Trovate tutte le sue creature nel suo blog http://gibicolori.blogspot.it/ dove potrete vedere e leggere il significato di ogni corpo interpretato dal 2013.
Per gli aggiornamenti e gli eventi sulla mia pagina facebook. Gilberta Gibibodypainter per contatti: [email protected]
Fotografi:
Andrea Peria Vicenza – www.andreaperia.com
Mario Spinazzè (Conegliano TV)- www.mariospinazzè.com