Il carcinoma mammario: una sfida socio-sanitaria che richiede nuove strategie operative
Il carcinoma mammario: una sfida socio-sanitaria che richiede nuove strategie operative
Con circa 60.000 nuovi casi in Italia, il carcinoma mammario si conferma anche per il 2023 la neoplasia più frequente nelle donne, rappresentando circa il 30% di tutti i tumori e facendo salire così a oltre 900.000 il numero di donne che avranno personalmente vissuto l’esperienza del cancro al seno. Questa situazione preoccupante richiede l’implementazione di nuove strategie operative per affrontare efficacemente questa problematica socio-sanitaria.
Secondo il presidente della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), Francesco Schittulli, il carcinoma mammario è diventato ormai una sfida complessa che richiede un approccio integrato. Schittulli sottolinea che l’attuale tasso di guaribilità raggiunge l’85% dei casi, un risultato ottenuto grazie alla disponibilità di nuove tecnologie diagnostiche e trattamenti terapeutici efficaci, nonché alla maggiore consapevolezza delle donne riguardo alla prevenzione e alla tempestiva individuazione dei sintomi.
Un aspetto preoccupante è l’aumento progressivo dei casi di tumore al seno nelle donne sotto i 50 anni. Le giovani donne rappresentano un target particolarmente interessato a questa patologia, e negli ultimi dieci anni si è registrato un incremento significativo dei casi in questa fascia di età. Questo dato sottolinea l’importanza di una sensibilizzazione precoce e di programmi di screening adeguati per individuare tempestivamente eventuali segni precoci di carcinoma mammario.
Affrontare il carcinoma mammario richiede un approccio multidisciplinare che coinvolga medici, ricercatori, istituzioni e la società nel suo complesso. È fondamentale investire nella ricerca scientifica per lo sviluppo di nuove terapie mirate, nonché nell’implementazione di programmi di prevenzione e sensibilizzazione che promuovano l’autopalpazione, la mammografia e la consulenza genetica.
Il presidente Schittulli sottolinea la necessità di un impegno costante da parte degli operatori sanitari, dei decisori politici e della società nel suo complesso per affrontare questa sfida socio-sanitaria. Solo attraverso una collaborazione sinergica sarà possibile migliorare ulteriormente la prognosi e la qualità di vita delle donne affette da carcinoma mammario.
In conclusione, il carcinoma mammario rimane una delle principali sfide nel campo della salute delle donne. Tuttavia, con l’implementazione di nuove strategie operative, la ricerca continua e la consapevolezza della popolazione, è possibile fare progressi significativi nella prevenzione, diagnosi precoce e trattamento di questa malattia, offrendo alle donne maggiori speranze per un futuro senza cancro al seno.
Quest’anno è stata scelta Francesca Fagnani come testimonial della campagna Nastro Rosa, conduttrice televisiva dell’anno del programma Belve.
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Sonia Manfra