Cézanne e Renoir due grandi impressionisti al Palazzo Reale
Al Palazzo Reale di Milano arriva la mostra di Cézanne e Renoir. Quest’anno si celebrano i 150 anni della nascita del movimento Impressionista e al Palazzo Reale di Milano ha aperto dal 19 marzo al 30 giugno, una delle mostre più importanti della primavera che mette a confronto le personalità e le opere di due grandi pittori, Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir e racconta la loro carriera artistica. Loro due erano amici nella vita più matura che si stimavano e lavorano anche insieme. Sono tra i maggiori esponenti dell’Impressionismo e hanno influenzato anche le future generazioni di artisti.
Promossa dal Comune di Milano reparto Cultura con il patrocinio del Ministero della Cultura e dell’Ambassade de France en Italie, questa mostra è prodotto dal Palazzo Reale, Skira Arte e Museum Studio, in collaborazione con Musée de l’Orangerie e Musée d’Orsay che espone cinquantadue capolavori di questi musei. Grazie a partner importanti come Enel, ma anche a Fineco queste esposizioni sono rese possibili. Radio Montecarlo è la Radio ufficiale della mostra.
La mostra presenta cinquantadue capolavori, capaci di offrire una visione del lavoro dei due artisti, dalle prime tele degli anni settanta dell’Ottocento alle prove più mature dei primi del Novecento. Il mercante d’arte Paul Guillaume (1891-1934) considerava Cézanne e Renoir capiscuola della pittura classica e moderna, e li ha sostenuti. Dopo la sua morte ha continuato sua moglie Domenica (1898-1977). Le tele sono poi finite nelle prestigiose collezioni del Musée de l’Orangerie di Parigi e del Musée d’Orsay di Parigi dopo la sua morte. Alla fine del percorso espositivo vediamo anche due tele di Pablo Picasso che si è ispirato a loro.
Interessante seguire attraverso la mostra i loro percorsi artistici e le loro carriere: Cézanne pone l’attenzione sulla struttura compositiva, più rigorosa e geometrica e sulla forza della pennellata, Renoir si concentrava sull’armonia delle forme e sulle atmosfere delicate usando bene il colore. Il percorso espositivo segnala i punti d’incontro di questi due itinerari artistici, sviluppati in parallelo alla nascita di una sincera amicizia, iniziata già nel 1860, che sfociò in un’ammirazione reciproca, portando i due maestri a porsi interrogativi comuni e a coltivare un interesse comune per alcuni soggetti come la natura morta, il paesaggio, il ritratto e il nudo.
Questo dialogo tra l’opera di Cézanne e quella di Renoir costituisce la naturale estensione dello scambio intrapreso dai due nell’atelier di Charles Gleyre all’inizio delle rispettive carriere. Le loro affinità elettive si manifestano già negli anni Settanta, al Café de la Nouvelle Athènes a Parigi e in occasione delle prime mostre impressioniste cui partecipano insieme. Nonostante il progressivo allontanamento di Cézanne dalla scena parigina anche per un carattere non facile i due amici continuano a frequentarsi. Nell’ultimo ventennio dell’Ottocento, Renoir sarà più volte ospite del maestro di Aix-en-Provence. Nella mostra potete vedere la ricostruzione dei loro atelier che permette di apprezzare la loro evoluzione stilistica, che li porterà a soluzioni estetiche molto diverse, un dialogo in cui la calda espressività di Renoir si contrappone alla precisione analitica di Cézanne.
La mostra propone i loro migliori quadri paesaggi (Renoir, Paysage de neige, 1875; Cézanne, Arbres et maisons, 1885), nature morte (Renoir, Fleurs dans un vase, 1898; Pêches, 1881; Cézanne, Le Vase bleu, 1889-1890; Vase paillé, sucrier et pommes, 1890-1894), dove la sensualità delle pesche succose e vellutate, delle fragole rosse, delle pere rosee, sature di sole e disposte su soffici tovaglie di Renoir si contrappone ai frutti sodi e gialli che Cézanne contorna di nero e colloca su tavoli spogli dagli spigoli netti; o ancora di ritratti (Renoir, Claude Renoir en clown, 1909; Cézanne, Portrait de Madame Cézanne, 1885-1895), caratterizzati in Renoir da un’atmosfera di dolcezza, di serenità e di tenerezza, mentre le figure di Cézanne sono spesso distanti e poco sorridenti, talvolta quasi astratte, o della serie delle bagnanti (Renoir, Baigneuse assise, 1914; Cézanne, Trois baigneuses, 1874-1875), dove i nudi distesi e voluttuosi di Renoir contrastano con quelli in piedi, muscolosi e virili, di Cézanne.
Nonostante fossero cosi diversi hanno condiviso lo stesso destino, trasformandosi durante la loro vita, nei numi tutelari di tutti quegli artisti che nel corso del Novecento hanno continuato a sviluppare e rielaborare il frutto della loro sperimentazione. L’esposizione si completa infatti con la sezione che documenta quanto decisivo sia stato l’impatto e l’influenza che Renoir e Cézanne ebbero sulla successiva generazione di pittori, attraverso il confronto tra due opere di Cézanne e Renoir con due dipinti di Pablo Picasso (Cézanne, Pommes et biscuits, 1880; Picasso, Grande nature morte, 1917; Renoir, Femme nue couchée, 1906; Picasso, Grand nu à la draperie, 1921-1923).
La mostra viene accompagnata da una pubblicazione Skira Arte e arricchita da un programma didattico sviluppato per le diverse fasce di età sia per le scuole che le famiglie.
Palazzo Reale, Piazza Duomo 12, Milano
Da martedi a domenica 10 – 19.30 giovedi chiusura alle 22.30
ultimo ingresso un’ora prima. Lunedi chiuso
Biglietti intero 15.00 Euro , ridotto 13.00 Euro ( esclusi diritti di prevendita )